La raccolta delle olive è una delle fasi più delicate dell’intero ciclo olivicolo. Un errore in questo momento può compromettere mesi (o anni) di lavoro, influenzando direttamente qualità, resa e conservazione dell’olio. Eppure, alcuni sbagli sono ancora diffusissimi, anche tra i produttori esperti.
In questo articolo vediamo i 5 errori più comuni nella raccolta delle olive, spieghiamo perché sono dannosi e ti diamo consigli tecnici per evitarli, sia che tu raccolga a mano che con strumenti meccanici.
1. Raccogliere le olive nel momento sbagliato
Uno degli errori più gravi (e frequenti) è anticipare o posticipare troppo la raccolta, basandosi solo sulla disponibilità di tempo o sul colore superficiale delle olive. Ma la maturazione ottimale non è solo questione estetica: è un equilibrio chimico tra acidi grassi, polifenoli, zuccheri e umidità interna.
📌 Perché è un errore:
- Raccogliere troppo presto (olive ancora verdi) comporta rese basse e un olio troppo erbaceo o amaro.
- Raccogliere troppo tardi (olive troppo nere o già cadute) rischia di portare in frantoio frutti ossidati, danneggiati, o in fermentazione.
✅ Il consiglio giusto:
Valuta l’invaiatura in base alla varietà e alla zona climatica. In generale, il momento ideale è quando il 60-80% delle olive ha iniziato la variazione di colore ma non è ancora completamente scuro.
In caso di dubbio, una piccola prova di molitura può aiutare a scegliere il momento perfetto. Approfondisci l’argomento e impara a riconoscere il momento giusto per raccogliere le olive (link articolo calendario raccolta olive)
2. Usare strumenti di raccolta olive inadeguati o mal calibrati
Che si tratti di abbacchiatori elettrici, scuotitori a batteria o semplici pettini manuali, utilizzare l’attrezzatura sbagliata o mal regolata può compromettere la salute della pianta e la qualità del frutto.
📌 Perché è un errore:
- Un abbacchiatore troppo potente o male usato può spezzare i rami o ferire la corteccia.
- Pettini troppo rigidi possono danneggiare le foglie o staccare olive immature.
- Scuotitori impostati su frequenze sbagliate possono stressare l’intera struttura della pianta.
✅ Il consiglio giusto:
Scegli strumenti adatti alla tua varietà, forma di allevamento e dimensione dell’oliveto. Se usi abbacchiatori Volpi Originale, regola l’intensità in base alla flessibilità del ramo e alla resistenza del frutto. La raccolta deve essere efficace, non aggressiva. Scopri i migliori strumenti per la raccolta olive qui (link articolo strumenti raccolta)
3. Lasciare le olive a terra o nei sacchi per troppe ore
Un errore comune nei periodi intensi è quello di raccogliere grandi quantità di olive e lasciarle accatastate per troppo tempo prima della molitura. Anche se raccolte perfettamente, le olive iniziano a fermentare già dopo 24–36 ore, soprattutto in ambienti caldi o umidi.
📌 Perché è un errore:
- Aumenta l’acidità libera nell’olio.
- Favorisce processi di fermentazione e ossidazione.
- Rischi la formazione di difetti organolettici come riscaldo o avvinato.
✅ Il consiglio giusto:
Raccogli con una logica “giorno per giorno” e programma il conferimento al frantoio entro 12–24 ore. Usa cassette areate (non sacchi di juta o nylon) e tienile all’ombra. Meglio raccogliere meno, ma bene.
4. Non proteggere le olive durante la raccolta
Molti sottovalutano l’importanza della cura post-raccolta immediata: frutti lanciati nelle reti, calpestati, sbattuti nei secchi o lasciati sotto il sole possono danneggiarsi irreversibilmente.
📌 Perché è un errore:
- Le microlesioni aumentano l’ossidazione e l’attività enzimatica.
- Il calore accelera la degradazione degli aromi.
- Le olive danneggiate rilasciano umidità e facilitano le muffe.
✅ Il consiglio giusto:
Tratta le olive come un prodotto fresco e deperibile:
- evita urti,
- usa reti a caduta morbida,
- svuota spesso i contenitori,
- non esporle al sole diretto.
5. Ignorare la potatura olivi pre-raccolta
Un errore di pianificazione è non potare (o potare male) gli olivi nei mesi precedenti alla raccolta, compromettendo l’efficacia degli strumenti e aumentando la fatica.
📌 Perché è un errore:
- Ramificazioni troppo fitte ostacolano l’uso dell’abbacchiatore o la raccolta manuale.
- Il fogliame eccessivo assorbe le vibrazioni dello scuotitore.
- I rami secchi o pendenti creano zone d’ombra inaccessibili.
✅ Il consiglio giusto:
Una buona potatura degli olivi a fine inverno o inizio primavera migliora accessibilità, aerazione e resa. Inoltre, favorisce una fruttificazione più omogenea e costante nel tempo.
La raccolta è una fase a cui prestare molta attenzione
Raccogliere bene significa conoscere la pianta, rispettare i suoi tempi e usare strumenti coerenti con le sue caratteristiche. Ogni errore evitato è un passo in più verso un olio extravergine di qualità superiore.
Con gli strumenti giusti, e qualche accorgimento, puoi aumentare la resa, ridurre lo stress delle piante e migliorare ogni goccia di olio prodotto.